Il CNI sul decreto BIM: UNI 11337 sarà lo standard consolidato
Eh già, il grande lavoro che la commissione BIM dell’UNI sta facendo da anni, alla fine non è stato esplicitamente richiamato dal decreto BIM firmato dal ministro Del Rio lo scorso primo dicembre. A dire il vero ce lo aspettavamo, l’inerzia del governo nei confronti di una realtà privata è risaputa e in effetti il CNI liquida la faccenda con un <<…in nome di una poco comprensibile difesa della concorrenza…>>
Decreto BIM aggiamo parlato in questo articolo (Leggi QUI).
A prescindere dagli intoppi legislativi, però il CNI è fiducioso, e lo siamo tutti <<Si apre ufficialmente una nuova stagione – continua il CNI – in cui la centralità del progetto…trova una nuova ed importante declinazione.>>
Il CNI è convinto che l’integrazione e la collaborazione delle differenti discipline saranno il punto di partenza di un’innovazione di processo, prima ancora che di progetto, e per questo si apriranno a breve nuove sfide in termini di formazione, deontologia, struttura e organizzazione dei team che saranno perseguite con corsi formativi ad-hoc, convenzioni per l’acquisto di hardware e software anche tramite forme di accesso al credito agevolato in partnership con ANCI e ANCE in primo luogo, perseguendo la filosofia dell’industria 4.0.
Qui puoi scaricare la circolare del CNI.
Resta ancora il nostro ritardo strutturale, anche se molti dei Paesi che professano il loro BIM Level in realtà non sono poi così avanzati nella diffusione del processo.
Noi faremo del nostro meglio affinché anche le medio-piccole realtà progettuali in Italia possano essere BIM-based anche prima delle scadenze che il decreto BIM ha provato a scandire.
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