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OICE: il 60% delle società di ingegneria ha investito sul BIM

Secondo una recente analisi fatta all’interno dell’associazione OICE (Associazione delle Organizzazioni di Ingegneria, di Architettura e di Consulenza tecnico-economica), sono precisamente il 62,2%  le aziende che hanno dedicato le loro risorse al tema della digitalizzazione, soprattutto al BIM (Building Information Modelling).

È  di fatto in particolar modo quest’ultimo che attira più attenzione da parte delle aziende del settore, le quali muovono anche fette non irrilevanti di investimenti pur essendo in un momento di congiuntura economica non felice. Tali dati dimostrerebbero dunque che le diverse società stanno rispondendo in modo positivo alle indirette sollecitazioni dell’OICE, che organizza da due anni, in collaborazione con le più rilevanti software house del comparto edilizio, eventi e forum, internazionali e regionali, con lo scopo di far conoscere la cultura dell’innovazione e delle nuove tecnologie alle organizzazioni di ingegneria e architettura.

Chi ha abbracciato il BIM sono le imprese di più grandi dimensioni: precisamente, sono ben l’82% le aziende con più di 50 addetti che hanno investito in BIM, mentre sono il 60% quelle che contengono all’interno di esse meno di 50 addetti. Le risorse destinate al BIM si divide tra investimenti in formazione, decisamente i più alti, investimenti in software e investimenti in hardware, quelli più bassi. Gli investimenti in formazione hanno interessato il 60% delle aziende con all’interno più di 50 collaboratori e il 52,5% quelle con meno di 50 collaboratori, mentre gli investimenti in software hanno interessato il 41% delle imprese a prescindere dalla loro dimensione.

Quali sono stati i primi riscontri rispetto a tali investimenti?
Il 22% delle imprese ha confermato un elevato grado di soddisfazione sull’utilità e sull’efficacia derivata dagli investimenti in BIM; il 57,8% ha invece dichiarato un sufficiente grado di soddisfazione, mentre sono solo il 16,7% le aziende rimaste deluse.
Dall’analisi in questione si rileva che sono le imprese di più di piccola dimensione (circa il 30% delle aziende) a non aver ancora beneficiato degli investimenti in BIM.

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